I Santi legati al vino
Il 22 gennaio si celebra San Vincenzo da non confondere con San Vincenzo Ferrer, il patrono dei viticoltori celebrato il 5 aprile.
Nel corso dell’anno ci sono vari Santi a cui chiedere aiuto per avere un’abbondante raccolta di uva e fare un buon vino.
I Santi a cui affidarsi e da pregare sono:
- Sant’Urbano di Langres, 2 aprile – invocato per chiedere la pioggia nei periodi di siccità e contro le malattie delle viti. È il patrono di chi si occupa della produzione e del commercio di vino e dei bottai
- San Vincenzo Ferrer, 5 aprile, patrono dei vignaioli
- San Barnaba, 11 giugno – per scongiurare i danni della grandine
- Santa Elisabetta, 8 luglio – protettrice degli enologi
- San Vinceslao, 28 settembre – patrono dei pigiatori d’uva
- San Teodulo di Sion, 27 ottobre – protettore dei vigneti e dei vignaioli
- San Martino di Tours, 11 novembre – patrono dei bevitori, degli osti, dei vignaioli e dei vendemmiatori
Il vino e la religione
In tutte le culture il modo di mangiare e bere è sempre stato condizionato dalla religione, fin dalle epoche più antiche. Così accadde anche per il vino.
Le religioni davano delle regole e avevano anche il ruolo di farlo bere con parsimonia, come nell’antica Grecia dove Dionisio, il dio della vegetazione e del vino, in cui era consentito solo il consumo collettivo durante le feste, non in “solitaria”.
Il Cristianesimo lo celebra in ogni rito e nella Bibbia ci sono diverse pagine dedicate al vino, come le nozze di Cana in cui Gesù trasforma l’acqua in vino. Sempre per i Cristiani il vino è il simbolo del sangue di Cristo, da bere evitando di ubriacarsi.
Il Corano non proibisce il consumo di vino ma invece lo limita quando è associato allo stato di ebbrezza.
Per la religione Ebraica il vino porta letizia, sempre bevuto con moderazione.
Il vino nei secoli viene sempre consumato in circostanze importanti, per questo motivo è sempre associato a un momento di festa e di gioia.
Vogliamo ultimare con una frase del Papa Francesco “immaginatevi di finire la festa bevendo tè.. senza vino non c’è festa!“.
E non possiamo dargli torto.